Premessa
Ho superato diciamo egregiamente gli ottant'anni e, per oltre mezzo secolo, mi sono occupato
della produzione di utensili diamantati, prima come dirigente e responsabile tecnico di un'importante società italiana ed, in seguito, come
consulente tecnico, sempre nello specifico campo, in Italia e all'estero.
In particolare, per più di trent'anni, mi sono occupato di filo
diamantato, sia dal punto di vista della sua produzione che del suo impiego pratico nelle varie applicazioni.
Poichè la tecnologia free sintering si è sempre più diffusa nel settore degli utensili diamantati e considerato che è stata
impiegata dal sottoscritto, quasi ininterrottamente dalla metà degli anni '60, ho ritenuto utile scrivere questo modesto elaborato teorico-pratico
sull'argomento.
Il successo di questa tecnica di produzione è strettamente riconducibile allo sviluppo delle perline per fili diamantati che sempre più
spesso trovano applicazione su macchine multifilo per il taglio delle pietre naturali, in particolare del granito. Con il suddetto elaborato vorrei
condividere la conoscenza che ho acquisito durante tutto questo tempo con quanti si accingono a produrre perline diamantate con il free sintering o
anche con coloro che già lo fanno ma amano il confronto. Per comprendere quanto riportato nei vari capitoli, tutti i temi sono stati volutamente
trattati con un linguaggio semplice tralasciando, il più possibile, formule complicate e concetti scientifici troppo complessi.
Capitolo 1
1.1) Cosa significa free sintering?
1.2) Come avviene il free sintering
1.3) Cosa si produce con il free sintering
1.3.1 Piccole dimensioni
1.3.2 Medie tolleranze dimensionali
1.4) Come si produce con il free sintering
1.4.1 Preparazione della polvere
1.4.2 Stampaggio (pre formatura) del compatto (relativamente a segmenti o perline diamantate)
1.4.3 Sinterizzazione libera (free sintering)
Capitolo 2
2.1) Scelta delle polveri
2.1.1 Polveri elementari
2.1.2 Prodotti pre-legati
2.2) Pesatura delle polveri
2.3) Determinazione del peso specifico e della densità apparente
2.3.1 metodologia per determinare la densità apparente
2.4) Miscelazione a secco delle polveri senza diamante
2.5) Granulazione
2.5.1 Metodo pratico per granulare
2.6) Lo stampaggio a freddo (o compattazione)
2.7) Dimensionamento dello stampo per la pressa volumetrica
2.8) Procedura per determinare le caratteristiche della miscela granulata
2.9) Importanza della pressione monoassiale equilibrata
2.10) Il ritiro
2.11) Dimensionamento dello stampo per provini di perline diamantate
Capitolo 3
3.1) Stabilire un ciclo termico
3.2) Scegliere il forno adatto
3.2.1 Forni a camera di riscaldo in metallo
3.2.2 Forni a camera di riscaldo in grafite
3.3) Posizionamento dei pezzi durante il free sintering
Capitolo 4
4.1) La perlina diamantata
4.2) Le polveri metalliche
4.3) Il diamante
4.3.1 Criterio di scelta del tipo di diamante
4.4) Il perno (boccola) centrale - considerazioni per il dimensionamento
4.4.1 Criteri di progettazione del perno centrale
4.4.2 Determinazione della forza f (kg)
4.5) Criteri di scelta per il legante
4.5.1 La trattenuta del granello di diamante
4.5.2 Sufficiente durezza per impedire la penetrazione del granello nel legante
4.5.3 Buona resistenza meccanica e tenacità per impedire la rottura degli spigoli
4.6) Il dimensionamento dello stampo a freddo
4.7) Criteri di scelta di tipo e granulometria del diamante
4.7.1 Il tipo di diamante
4.7.2 Il criterio di scelta della granulometria
4.8) Criterio di scelta fra perlina brasata con anellino e perlina con legante autobrasante
4.8.1) Perline brasate con anellino in lega d'argento
4.9) Criterio di dimensionamento di un anellino brasante in lega 72%ag+28%cu
4.10) Stampaggio a freddo (preformatura)
4.10.1) Principio di regolazione delle presse volumetriche meccaniche
4.10.2) Principio di regolazione delle presse volumetriche idrauliche
4.10.3) Posizionamento delle perline su piani di grafite
4.10.4) Metodo di posizionamento sulla grafite dei tre componenti
Capitolo 5
5.1) Considerazioni sulla produzione di perline in free-sintering con leganti autobrasanti
5.2) Adozione di polveri autobrasanti pre-legate
5.3) Adozione di miscele contenenti ferro fosforo e bronzo ricco di stagno miscelate meccanicamente
Capitolo 6
6.1) Controllo qualità nella produzione di perline diamantate
6.2) Requisiti per il controllo finale delle perline sinterizzate
6.3) Controllo visivo di una perlina sinterizzata e brasata con anellino in lega di argento
6.4) Controllo fisico e controllo visivo distruttivo
6.4.1 Determinazione del peso specifico
6.4.2 Controllo della durezza sclerometrica
6.4.3 Prove distruttive e controllo visivo della struttura interna
6.5) Controllo chimico
