|
|
Il Vietnam offre partnership alle aziende toscane
Ufficio Stampa CarraraFiere
Oltre duecento miliardi di investimenti stranieri in un paese che conosce un ritmo di crescita vertiginoso. Workshop all'IMM Carrara dell'ambasciatore Dang Khanh Thoai per illustrare le possibilità di collaborazione.
Un paese con novanta milioni di abitanti, 55 dei quali attivi nella produzione e un tasso di sviluppo del 7,26 che si è mantenuto costante negli ultimi dieci anni attirando investimenti per oltre 200 miliardi di dollari fino al 2020. Le risorse sono canalizzate soprattutto nel campo delle infrastrutture e dell'edilizia per dare al paese un'impronta moderna e uno sviluppo duraturo.
Questa la fotografia del Vietnam illustrata dall'ambasciatore Dang Khanh Thoai nel corso di un workshop che si è svolto nella sede dell'Internazionale Marmi e Macchine Carrara con la partecipazione di un folto numero di operatori del settore marmo, tecnologie e servizi ai quali sono state prospettate eccellenti possibilità di investire in un paese che ha grandi margini di crescita sostenuta da una forte stabilità politica e finanziaria.
Proprio in relazione a questo quadro di stabilità e di sviluppo l'ambasciatore ha sollecitato gli imprenditori italiani a verificare le possibilità di investire e di partecipare ad un processo di sviluppo che proseguirà nei prossimi anni con un impulso decisivo anche al lapideo vista la disponibilità di materiali molto interessanti."Sottolineo con piacere che c'è stata un'ottima risposta dei nostri imprenditori a questa opportunità di conoscenza e di confronto – ha detto il presidente di IMM Giorgio Bianchini salutando gli ospiti – e mi auguro che da questo incontro nascano opportunità concrete di collaborazione".
In un paese che ha un'estensione di 331.00 chilometri quadrati con uno sviluppo costiero di oltre tremila chilometri, sono state censite oltre duecento cave, con materiali di diversi colori che le autorità vietnamite vogliono sfruttare per impieghi sul mercato interno dell'edilizia che, per i manufatti in marmo e granito, dipende in larga parte dall'industria di trasformazione cinese, ma che si rivolge all'Italia per i prodotti di alta qualità. Quello del lapideo è perciò un segmento al quale il governo vietnamita guarda con grande attenzione nell'ottica di uno sviluppo degli investimenti che sostenga il paese in una transizione veloce verso l'industrializzazione.
L'invito al confronto è stato raccolto dal sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, intervenuto non solo per portare i saluti della città e dell'amministrazione comunale ma anche per ricordare che "Carrara è una città che ha una storia di rapporti internazionali formidabile grazie al marmo che è stato determinante per farla conoscere nel mondo. A Carrara – ha proseguito il sindaco - c'è il marmo, la tecnologia, i saperi ma c'è anche un territorio che, con il porto, la cantieristica e la meccanica, può attivare rapporti anche in altri settori: si tratta di opportunità, che mi auguro, siano colte nel migliore dei modi".
Il Consigliere commerciale Tran Thanh Hai ha poi illustrato nei dettagli i trend nei diversi settori dell'economia vietnamita e le opportunità che si aprono per le aziende italiane. Al termine di un ampio confronto con i presenti ha chiuso i lavori Ambrogio Brenna della Martini Venturi Consulting, società impegnata in una collaborazione a tutto campo, sottolineando che "per le aziende italiane investire in Vietnam significa confrontarsi con un paese che ha tassi di sviluppo sessanta volta superiori a quelli dell'Italia e con un'area asian in grande crescita: dunque in grado di offrire garanzie non solo per il presente ma anche per un futuro che, se continuano questi tassi di crescita, vedrà l'Italia protagonista anche nel campo della cultura che la vede collocata su posizioni di grande prestigio rispetto ad un paese che vuole aprirsi decisamente all'occidente".
Torna alle news
|
|